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giovedì 14 novembre 2024

Nuovi diplomati in Liturgia Pastorale

 Nuovi diplomati in Liturgia Pastorale


nuovi diplomati in Liturgia Pastorale, ad sinistra: Umberto Meroni (diacono), David Diana (diacono) poi i vescovi fra Giovanni e Filippo (Rettore dell'Accademia), Sebastiano Vittorio Bozzolini (diacono), Laura Garatti (diacono), Giovanni Lentini (diacono) e poi mons. Gianni De Paola (cancelliere e corepiscopo) 

Ultimamente diversi fedeli hanno conseguito il Diploma di Liturgia Pastorale, che più che un titolo accademico è il risultato di un percorso di studi liturgici, teologici e pastorali, propedeutici a essere ordinati Diaconi o, se già ministri di culto, provenienti da altre giurisdizioni ecclesiali, al sacerdozio.

Hanno superato l'esame di Liturgia Pastorale e sono esntrati a far parte del clero come diaconi Sebastiano Vittorio Bozzolini e Laura Garatti della Missione San Giovanni Battista di Pralboino (BS), David Diana della Missione San Raffaele Arcangelo di Milano, Umberto Meroni della Missione San Giovanni Crisostomo di Piacenza e Giovanni Lentini della Missione San Serafino di Sarov di Rimini.

La presenza di Giovanni Lentini (qua sopra con mons. Gianni De Paola) è particolarmente significativa perché trattasi di un ergastolano in regime di semilibertà, laureato in Teologia ed iconografo (ha aperto un laboratorio di iconografia in carcere) che attraverso la fede ha cambiato vita ottemperando a quanto previsto dal 3 comma dell'art. 27 della Costituzione per il quale le pene "devono tendere alla rieducazione del condannato". A padre Gianni Lentini è stato anche affidata anche la responsabilità di seguire la pastorale carceraria per fare si che, come c'è riuscito lui, anche altri fratelli che nel passato hanno sbagliato possano redimersi e cambiare vita.


Altra persona che ha conseguito l'attestato di Liturgia Pastorale è la signora Bianca Laura Olanda (sopra nella foto durante l'ordinazione a Lettore da parte di S.B. Filippo e mons. Gianni De Paola) che è stata ordinata quale Lettore ed è stata incardinata nella Parrocchia San Hilarion e Sant'Efrem il Siro di Catanzaro.


Per ultimo. ma non per importanza, segnaliamo padre Alfredo Catracchia, parroco della Poustinia San Hilarion e Sant'Efrem il Siro di Catanzaro. Padre Alfredo, non soltanto ha conseguito l'abilitazione sacerdotale in Liturgia Pastorale ma, per la preparazione  patristica e teologica dimostrata è stato nominato Pro Rettore dell'Accademia Ortodossa San Nicodemo L'Aghiorita e si è messo a disposizione degli studenti attraverso corsi online sulla piattaforma Meet. 



Per aderire ai Corsi di Liturgia Pastorale scrivere a accademia.ortodossa@gmail.com - catracchiaalfredo@gmail.com o telefonare direttamente a padre Alfredo: tel. +39 3473650168



lunedì 4 novembre 2024

Benedizionale Ortodosso

 


Benedizionale Ortodosso




Donazione consigliata:  € 35,00

lunedì 8 luglio 2024

Corso per Esorcisti

 

Corso per Esorcisti

 

L’Università Ortodossa San Giovanni Crisostomo sta organizzando un Corso per Esorcisti. Il Corso è rivolto ai membri del clero (sacerdoti e diaconi), ai religiosi (monaci, oblati) ed ai laici interessati alla materia (previo discernimento da parte del Rettorato). Essendo quella dell’esorcizzato una materia estremamente delicata, la Chiesa Ortodossa Italiana autorizza, nelle proprie Diocesi, Eparcati ed Esarcati, detta attività previo il superamento del Corso di formazione e l’autorizzazione del vescovo territorialmente competente.

In base al Canone n. 50 del Codex Canonum della Chiesa Ortodossa Italiana (L’Esorcista) – vedi pagg. 205- 206 del Libro Nella Luce Divina di Filippo Ortenzi e fra Giovanni Maria Maddamma edito dalle edizioni francescane Le Vie della Cristianità.)

Comma 1) Fedeli alla parola del Signore che dà agli apostoli il potere di “cacciare i demoni” (*1) (Matteo, 10,8) la Chiesa Ortodossa Italiana autorizza i presbiteri appositamente autorizzati dal vescovo del luogo ad effettuare preghiere di benedizioni ed esorcismi al fine di scacciare una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, un animale o da un luogo.

Comma 2)Essendo la morte, la malattia ed il peccato in stretta connessione l’esorcista, a richiesta recita una preghiera sacerdotale di benedizione diretta verso Dio per la guarigione-liberazione della persona che ne faccia richiesta con fede e umiltà.

Comma 3) Nei casi dove si sospetta che la persona oggetto di esorcismo sia un energumeno (persona posseduta) il sacerdote esorcista deve indagare sulla storia della persona, interrogando le persone a lui vicine ed i famigliari, e verificato che non è stata tralasciato alcuna cura messa a disposizione dalla scienza medica, su autorizzazione del vescovo del luogo e in un contesto liturgico, solitamente dopo i Vespri, l’esorcista, che deve indossare l’epitrachilion (o stola), cioè lo stesso abito liturgico con cui celebra l’esorcismo battesimale e ogni sacramento penitenziale, celebra davanti ad un leggio dove vengono esposti il Vangelo e la Croce effettua il rito dell’esorcismo sopra gli ossessi dai demoni e contro qualsiasi infermità secondo i rituali (di San Basilio, di San Giovanni Crisostomo, San Gregorio Nazianzeno, San Cipriano ecc.) approvati dalla Chiesa.

Note

*1) “Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date“ –Matteo 10,8

 Per adesione al Corso (che inizierà quando si raggiungerà un numero  minimo 15 partecipanti) scrivere a:

unisangiov.crisostomo@gmail.com oppure a: accademia.ortodossa@gmail.com

Chiesa Ortodossa Italiana

Via Appia Nuova n. 612  – 00179 ROMA

telefono: +39 0621119875 – email: chiesaortodossaitaliana@gmail.com  C.F. 930053400045

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martedì 7 maggio 2024

Richiesta di iscrizione ai Corsi

 

Richiesta di iscrizione ai Corsi



Accademia Ortodossa “San Nicodemo L'Aghiorita” email: accademia.ortodossa@gmail.com

() Corso Liturgia Pastorale

obbligatorio per poter accedere al Diaconato

() Corso Diritto Canonico

il corso di Diritto Canonico da possibilità di essere ordinati Lettori e Patroni Giudiziali presso i Tribunali Ecclesiastici Diocesani e il Tribunale Nazionale Ecclesiastico

() Corso Operatore della Carità

importante per coloro che vogliono attivare strutture caritative e filantropiche sul territorio, in collaborazione con la Confederazione delle Confraternite del Buon Samaritano e con l’Opera Ortodossa Mensa dei Poveri






Università Ortodossa “San Giovanni Crisostomo” email: unisangiov.crisostomo@gmail.com

() Corso Storia, Teologia e Spiritualità Ortodossa

() Corso di Esicasmo

() Corso di Esorcismo


Chi volesse partecipare mandi una domanda comprensiva di Nome - Cognome  - luogo e data di nascita - professione - indirizzo (via/piazza numero civico città provincia) - telefono - email - autorizzazione al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

ALLEGA alla presente domanda la documentazione richiesta: a - un curriculum vitae comprensivi dei titoli di studio conseguiti -  fotocopia  documento di riconoscimento 

una offerta quale contributo  a favore della Chiesa Ortodossa Italiana

 sul C.C.B. UNICREDIT BANCA n. 103887904 intestato a Chiesa Ortodossa Italiana 

IBAN:  IT59H0200805218000103887904 



mercoledì 13 marzo 2024

Campomarino – Concluso Corso di preparazione all’Esicarmo

 

Campomarino – Concluso Corso di preparazione all’Esicarmo

Si è concluso, presso la Parrocchia “San Nicola di Myra” di Campomarino (Kemarini), un paese arbëreshë della provincia di Campobasso, il Corso di Preparazione all’Esicasmo, diretto da padre Gianni De Paola e organizzato dall’Università Popolare del Molise “Paracelso” in collaborazione con l’Accademia Ortodossa San Nicodemo l’Aghiorita.

Hanno superato, con profitto, il corso le seguenti persone:

  • Sonia Bartoli
  • Santa Calì
  • Maria Caforio
  • Simona Domenichini
  • Regina Ede

  • Maria Gentile
  • Antonio Manfredi
  • Monika Štaudnerová
  • Maria Grazia Ronconi

A tutti i corsisti verrà rilasciato un Attestato di partecipazione al Corso.

domenica 11 febbraio 2024

Corso Operatore della Carità

Corso Operatore della Carità





L'Accademia Ortodossa San Nicodemo L'Aghiorita e la Confederazione delle Confraternite del Buon Samaritano propongono un Corso di Operatore della Carità da effettuare sulla piattaforma ZOOM (o similare) per formare i volontari che vogliono operare nel campo della solidarietà e dare informazioni su come si organizza una Mensa per i Poveri o un centro di distribuzione alimentare per indigenti.


Chi fosse interessato al Corso scriva a: accademia.ortodossa@gmail.com
Prima dell'inizio del corso diteci anche il giorno e l'ora secondo voi più adatta per scegliere il giorno della settimana maggiormente favorevole ai partecipanti.
Delle lezioni saranno tenute dal cav. Calogero Donato, che ha attivato una Mensa dei Poveri e un centro di distribuzione alimentare in provincia di Palermo. 



venerdì 12 gennaio 2024

Progetto Hesychia: Salute e Malattia Spirituale


 Progetto Hesychia: 2^ Lezione Corso introduttivo all’Esicasmo:

Salute e Malattia Spirituale 

a cura di Padre Gianni De Paola,Naturopata,Esicasta, Esorcista 


I Padri identificano la Salute dell’uomo con lo stato di “perfezione” (relativa) alla quale inizialmente era destinato per sua natura; Dio, ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza (cfr. Genesi 1,26) ponendo quindi nel suo essere il potenziale divino. “Io riflettei: Siete Dei”, ci dice attraverso la voce del salmista ( Sal. 82 [81],6).

L’uomo attraverso l’immagine di Dio che è in lui, (quindi attraverso le facoltà spirituali, tra cui l’intelligenza), è naturalmente capace di riconoscere il suo Creatore e orientare tutto il suo essere verso Dio. L’uomo è virtuoso per sua stessa natura perciò il Signore si rivolge a lui dicendo << Siate fecondi e moltiplicatevi >> (Gn 1,28); <<Siate santi per me, perché santo sono io>> (Lv 20,26); <<Siate perfetti, come perfetto è il Padre vostro che è nei cieli>> (mt 5,48).


Lo stato paradisiaco di Adamo era lo stato di Salute, perché viveva secondo la sua natura deiforme ignorando ogni turbamento dell’anima e quindi del corpo, in pratica non era soggetto allo stato di malattia. Con il peccato originale, Adamo si è allontanato dalla “condizione” in cui Dio lo aveva posto, allontanandosi da quell’area di “equilibrio” psico-fisico e dalla Fonte di ogni perfezione; questa nuova “condizione” di squilibrio (disobbedienza) indebolirà in lui le virtù per il fatto di discostarsi da quella immagine e somiglianza di Dio primordiale. L’uomo da quel momento dimentica qual è la sua vera natura, ignora il suo vero destino e perde ogni nozione della sua Salute originaria. Con l’incarnazione del Cristo, Dio concede all’umanità la possibilità di recuperare quella perfezione e dunque quell’equilibrio spirituale, mentale e quindi somatico che è la Salute ovvero la Theosis, la divinizzazione il tornare a vibrare all’unisono con il Creatore. 


<<Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo>>Gv. 10, 9


Attraverso l’adozione filiale in Cristo, l’imitazione di Cristo e attraverso l’esercizio delle virtù, l’uomo torna uomo integrale, perfetto e adeguato alla sua autentica natura.


<< L’assimilazione al Cristo è la salute e la perfezione dell’anima>> (San Gregorio Palamas, Triadi)


Sant’Isacco il Siro, nei suoi discorsi ascetici (81) ci fà notare come i nostri Padri per giungere alla perfezione e alla somiglianza con Dio, non smettono di accogliere in se stessi, totalmente, la vita del Signore Gesù Cristo, esercitando le virtù per farle crescere e raggiungere il pieno sviluppo. In questo è la natura primordiale dell’uomo, l’esercizio delle virtù, in particolare quella che è a coronamento di tutte, la carità.


Ma come possiamo fare noi uomini del nostro tempo tutto questo? E’ davvero fattibile?

Personalmente, osservo l’uomo contemporaneo e lo vedo affannoso,  in preda ad un isterica ricerca di un senso alla propria vita, alla ricerca di una appagante salvezza che sembra sgretolarsi tra le mani, aggrappate sempre a nuove dottrine, nuove esperienze e tendenze che promettono di tenere vive e accese le nostre passioni e con esse sentirsi vivi.


ahimè è tutto l’opposto però perchè non già l’alimento delle passioni, ma la pratica delle virtù che salva l’uomo riportandolo alla sua condizione di equilibrio naturale e primordiale e di lì, prendere consapevolezza che siamo stati creati per contemplare la natura visibile e per essere iniziati al mondo intelligibile. (cfr. S. Simeone il Nuovo Teologo).


<< La salute dell’anima, è la conoscenza>>. (San Talassio) 


A questo punto è chiaro che se la condizione di Salute Spirituale dell’uomo è data dal suo tornare a essere il quanto più possibile a immagine del Signore attraverso l’esercizio delle virtù, la condizione di Malattia và da sé che è data da ogni azione che allontana l’uomo dal suo percorso di deificazione e quindi da Dio, il peccato! Il peccato è ogni azione per la quale l’uomo allontana le sue facoltà dal loro fine naturale e quindi agisce male. Agire male, è uscire dalla buona via, contraddire la propria natura, la propria essenza. ( cfr. Dionigi l’Areopagita). 


<<l’agire male, è il cammino che devia dalla secondo-natura verso il contro-natura>>. 

( S. Giovanni Damasceno - Esposizione esatta della fede ortodossa, IV, 20)


Adamo ed Eva, cadono nel peccato di disobbedienza, e mangiando dell’albero della “Conoscenza del Bene e del Male”, acquisiscono in potenza, la virtù del libero arbitrio, ma di fatto, avendo disobbedito e quindi non rimanendo in perfetta somiglianza e assonanza con il Creatore, le loro virtù (tutte) si indeboliscono. Lo squilibrio, la dissonanza rispetto alla propria naturale essenza divina, sarà da quel momento perpetrato a tutta la discendenza di Adamo. Quindi noi non ereditiamo la colpa di Adamo, come erroneamente qualcuno dice, ma la conseguente distonia impetrata all’uomo nella sua essenza, dal peccato di Adamo. Ereditiamo il danno genetico causato dal male agire di Adamo.

Tutti, indistintamente ereditari di questo danno, abbiamo ricevuto dal Signore nostro Dio, le istruzioni per riparare, contenere il danno e recuperare quell’equilibrio quella Salute spirituale attraverso il Buon Combattimento, cioè il continuo sforzo di non agire contro la nostra essenza, di non cadere nel peccato e quindi aggravare la nostra condizione di Salute che già patisce le conseguenze del peccato di Adamo. Perseverare nel peccato porta lo stato di Malattia spirituale a peggiorare, fino alla morte dell’anima.


Concludo, con le parole di San Gregorio Palamas che rendono molto chiaro tutto quanto scritto e detto in precedenza:


<<Quando l’anima lascia il corpo e si separa da esso, il corpo muore; allo stesso modo, quando Dio lascia l’anima e si separa da essa, l’anima muore>>. ( S. Gregorio Palamas Omelie,16).

Nuovi diplomati in Liturgia Pastorale

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