L'Unzione degli Infermi è un sacramento presente sia nella Chiesa Ortodossa che nella Chiesa Cattolica, con alcune differenze nella comprensione e nella pratica.
Nella tradizione ortodossa l'Unzione degli Infermi, chiamata anche "Sacra Unzione" o "Oli Santo", è uno dei sette sacramenti della Chiesa Ortodossa.
È un sacramento di guarigione sia fisica che spirituale, inteso a rafforzare l'anima e il corpo del malato. Non è riservato solo a coloro che sono in pericolo di morte, ma può essere amministrato a chiunque sia afflitto da qualunque malattia fisica o spirituale. La Chiesa Ortodossa sottolinea l'aspetto comunitario del sacramento, con la partecipazione di più sacerdoti, se possibile.
Il sacramento viene celebrato con la benedizione dell'olio e l'unzione del malato in diverse parti del corpo, vengono lette preghiere per la guarigione e il perdono dei peccati. Spesso, si celebra in chiesa, ma può essere amministrato anche a casa del malato.
Differenze principali con la tradizione cattolica:
Nella Chiesa Cattolica, l'Unzione degli Infermi è stata tradizionalmente associata al pericolo di morte, mentre nella Chiesa Ortodossa è intesa come un sacramento per tutti i malati. Entrambe le tradizioni vedono il sacramento come un mezzo di guarigione e di perdono.
Entrambe le tradizioni riconoscono l'origine biblica del sacramento, in particolare nel passo di Giacomo 5:14-15
e credono nel potere di guarigione di Dio attraverso il sacramento e l' olio di oliva.
In sintesi, l'Unzione degli Infermi è un sacramento di guarigione e conforto, con sfumature diverse nella comprensione e nella pratica tra la Chiesa Ortodossa e la Chiesa Cattolica.
Mons. Gianni De Paola
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