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lunedì 10 luglio 2023

Bioetica: l'aborto

Bioetica: l'aborto











Non si possono affrontare le questioni etiche secondo il sentire, secondo una percezione soggettiva, semplicemente per il fatto che siamo parte del Tutto. La bioetica è una scienza che mira a promuovere una migliore qualità della vita sul piano mentale, fisico e spirituale. 

In ambito Cristiano la bioetica trae spunto dalle leggi della natura, dall'insegnamento delle Sacre Scritture e dalla morale Evangelica; tutti quelli che sono o si definiscono Cristiani non possono prescindere da questa impostazione della bioetica.

Sebbene al Mondo esistano altre morali, non cristiane per intenderci, è innegabile il necessario collegamento con la Natura e le sue leggi se e quando si parla di bioetica in ogni settore, medico, scientifico, sociale. 

Il nostro tempo è teatro di grandi cambiamenti sul piano morale e ovviamente questo ha  delle importanti ripercussioni sul tema della vita e della sua qualità; per esempio è di attualità l'inquinamento, i cambiamenti climatici ad esso collegati, il problema della malnutrizione, lo sconvolgimento sociale sul piano della famiglia, dei figli e della identità personale. Questi sconvolgimenti seppur inquadrabili nel fisiologico cambiare dei tempi e delle culture, come già osservato nel passato dell'umanità, non possono che sottolineare un allontanamento dell'uomo e dei suoi comportamenti dalle leggi naturali, che quindi mette in discussione ogni concetto di bioetica. 

Esempio lampante è il diritto all'aborto, che seppur "ammissibile" sul piano di una qualche morale, cozza in maniera cruda con le leggi della natura, quindi si pone automaticamente fuori da una vera discussione bioetica  rappresentando solo ed esclusivamente una scelta giuridica adottata dall'uomo per l'uomo, che si pone evidentemente fuori dalla natura e dalla sua legge universale, che è la Vita. 

Con il termine aborto (dal latino perire) si intende una interruzione spontanea o provocata della gravidanza. Ciò che interessa la bioetica è ovviamente l'interruzione volontaria di gravidanza. Secondo la Dottrina della Chiesa Ortodossa, che a sua volta prende spunto dagli insegnamenti biblici ed evangelici, l'uomo è fatto ad immagine di Dio e la vita umana deve essere difesa fin dal concepimento. Fedele agli insegnamenti divini per i quali "Dio non ha fatto la morte, ne si rallegra per la fine dei viventi!" (Sapienza 1,13), ai comandamenti di Dio Padre :"Crescete e moltiplicatevi" ( Genesi 1,27); :"Non uccidere" (Esodo 20) e alla Didachè dove è detto chiaramente:" Tu non ucciderai con l'aborto il frutto del grembo e non farai perire il bimbo già nato" (Capitolo II,2) la Chiesa Ortodossa Italiana condanna la pratica dell'aborto procurato e volontario come peccato grave contro la morale e la Fede Cristiana ed equipara l'aborto procurato all'omicidio ( Corpus Canonum Ecclesia Orthodoxa Italica - Titolo IX, Canone 82 ). 

Personalmente condivido e sostengo una bioetica che si fonda sulle leggi della natura e sulla morale Cristiana e il mio invito a te, Cristiano che leggi, è a fare un attento discernimento del tuo pensiero e ritornare o continuare ad affermare con convinzione razionale e con Fede il tuo Battesimo in Cristo.
Sono convinto che mai come in questo momento l'espressione di manzoniana memoria sia attuale :"Il buonsenso c'era ma aveva paura del senso comune". 
È difficile oggi assumere posizioni altre rispetto a quelle dominanti, ma vorrei ricordare per primo a me stesso che essere Cristiani non è affare semplice, ma è ciò che il nostro Padre Celeste ci chiede e ci insegna attraverso Gesù nel Vangelo.


Padre Gianni De Paola - Esicasta, Esorcista, Naturopata, Parroco 
Parrocchia San Nicola Di Myra, Campomarino (CB).

  

giovedì 1 giugno 2023

Il Sacramento del Matrimonio

 Il Sacramento del Matrimonio



L’istituzione del Matrimonio si perde nella notte dei tempi, in ogni società e cultura esiste una forma di riconoscimento pubblico dell’unione di un uomo e una donna per costituire una Famiglia. Nella tradizione Cristiana, il Matrimonio è un Sacramento istituito da Dio; nell’Antico Testamento Dio dice: “ Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e saranno una sola carne”. ( Genesi 2,24).

Nelle Nozze di Cana, Gesù nella sua prima manifestazione pubblica conferma la validità e l’importanza di questa Istituzione, in cui l’uomo e la donna accolgono reciprocamente se stessi come dono di Dio senza dubbi ed esitazioni. 

Gli sposi chiedono alla Chiesa di rendere pubblica questa loro unione e di essere accompagnati nel compimento del “ mistero matrimoniale” voluto da Dio. Mentre in Occidente la Chiesa benedice ciò che due persone fanno, in Oriente il Matrimonio è qualcosa che viene fatto per loro dalla Chiesa. Dopo la libera richiesta di unirsi in matrimonio, gli sposi non dicono e non fanno nulla, ma da quel momento sono guidati dal Sacerdote, quindi dalla Chiesa alla Incoronazione. Gli sposi non mettono da soli nemmeno gli anelli, ma sarà il Sacerdote a farlo per loro. Il Matrimonio Ortodosso assume una reale dimensione sacramentale che come ogni Sacramento può e deve essere somministrato dalla Chiesa per mano dei suoi Sacerdoti. Il Sacramento matrimoniale diviene simile a quello eucaristico, quando per mezzo della transustanziazione i Doni del Pane e del Vino si trasformano nel Corpo e Sangue di Gesù e nel calice si uniscono divenendo il Dio Vivente! 


Così la coppia nel Sacramento matrimoniale non rimane le due persone unite da un contratto, ma si trasforma in qualcosa che non era, cioè in una Icona di Cristo e della sua Chiesa, la coppia diventa una Chiesa domestica. Nel Matrimonio Ortodosso vince quindi un modello di dono del proprio "sé" per quel “noi” e non un modello di “accoglienza” come fosse un ricevere qualcosa o qualcuno. Un dare e non un ricevere.

La Chiesa Ortodossa considera la procreazione atto legittimo e auspicabile del matrimonio, ma non l’unica finalità, poiché il matrimonio è ordinato anche al bene dei coniugi. A tal proposito la sessualità coniugale si inserisce in un atto di donazione reciproca tra uomo e donna oltre che per la procreazione anche per l’unità nel matrimonio. La Chiesa Ortodossa rifiuta ogni colpevolizzazione dell’amore coniugale e reputa lecito alle coppie di cooperare all’unione matrimoniale con il corpo per come Dio lo ha creato. 

L’uomo e la donna in piena libertà decidono di entrare nel mistero matrimoniale rinunciando al proprio "sé" per diventare icona della Famiglia, della Chiesa, che non è l’immagine della convivenza o della semplice unione procreativa, ma è il martirio del sé! Martirio che nel Matrimonio Ortodosso è simboleggiato dalle corone, le corone dei Martiri, che con il loro “Sì” accettano per il bene della Chiesa di Cristo.


            

   

                 Pace e Bene! 

                                                                                                        Padre Gianni De Paola 







Bibliografia:

  • Corpus Canonum Ecclesia Orthodoxa Italica

  • La Chiesa Ortodossa. Sacramenti e Riti (Ilarion Alfeev)

mercoledì 24 maggio 2023

Come un cane in Chiesa …

 Come un cane in Chiesa …



san Rocco e il cane (di nome Reste)

Venerdì 12 maggio 2023 su tutti i quotidiani d’Italia viene pubblicata la notizia che Papa Francesco aveva sgridato una donna che gli aveva chiesto di benedire il proprio cagnolino. Sulla veridicità della notizia non possono nascere dubbi perché non è stata divulgata da ambienti anti-cattolici  ma dal Papa stesso nel corso degli Stati Generali della Natalità, dove era presente anche il Capo del Governo italiano on. Giorgia Meloni. Ciò ha immediatamente sollevato un polverone di polemiche da parte di numerose associazioni animaliste. Il fatto raccontato dal Papa stesso si è svolto durante una delle udienze del mercoledì quando una signora si è avvicinata al Pontefice dicendo : "Me lo benedice il mio bambino, un cagnolino". Lì non ho avuto pazienza e l'ho sgridata: "Signora tanti bambini hanno fame e lei col cagnolino"», ha raccontato Papa Francesco. «Fratelli e sorelle queste sono scene del presente, ma se le cose vanno così sarà l'abitudine del futuro, stiamo attenti». Non sembra che il Papa abbia detto di non amare gli animali ma di dare più attenzione alla sorte dei bambini che soffrono, ma ciò è bastato per renderlo antipatico al mondo animalista secondo il quale porta indegnamente il nome del serafico Santo, patrono di tutti gli animali, domestici o selvatici che siano. Certo riguardo il cane, come altri animali, è antica consuetudine di non farli entrare in Chiesa o in altri luoghi consacrati, tanto che se una persona è indesiderata si dice che è “come un cane in Chiesa”. Se di una persona si dice che è “sfortunato come un cane in Chiesa”, si pensa che sia a rischio bastonatura, come succedeva ai cani nei secoli scorsi quando i sacrestani venivano anche chiamati “scaccini”. Ma cosa dice la Bibbia del cane? Il Libro di Tobia (accolto nel canone ortodosso fin dal Concilio di Cartagine del 397 e confermato in quello cattolico dal Concilio di Trento del 1546, ma non facente parte della Tanakh o Bibbia ebraica e considerato apocrifo dai protestanti) ci racconta la storia di Tobia e dei suoi viaggi in Assiria e Media accompagnato dall’arcangelo Raffaele e da un cane (Tobia 6,1 e 11,4) e Gesù cita i cani nella parabola (Luca 16,19-31) del ricco Epulone (nome che significa “Banchettatore” utilizzato in ricordo al Collegio pagano degli Epulones, incaricati di organizzare banchetti e ludi/giochi in onore delle divinità, in primis di Giove) dove si parla di “Un mendicante, di nome Lazzaro, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe.” In ambedue i racconti biblici i cani si dimostrano fedeli amici dell’uomo e rappresentano l’amicizia e la misericordia divina. 

san Guinefort levriere francese venerato dai cattolici fino al 1930


Se qualcuno passasse a Nosate, piccolo paese lombardo della Città Metropolitana di Milano e visitasse la Chiesa dedicata a San Gervaso, un santo pavese di origine irlandese, noterebbe con stupore il quadro raffigurante San Guniforte, un santo una volta localmente molto venerato e che veniva festeggiato il 22 agosto. Una volta, fino agli anni trenta del XX secolo, quanto il culto fu vietato dalla Chiesa Cattolica, questo santo era per i devoti nosatesi  il  protettore dei bambini e il patrono della città. Ma cosa ha di particolare questo San Guineforte e perché il culto ne è stato vietato? Basta guardare la raffigurazione del Santo e si noterà che non ha un aspetto umano  ma vi è raffigurato come un levriero (in tante altre località il santo fu umanizzato e raffigurato come un uomo con testa di cane, analogamente a San Cristofaro, raffigurato come cinocefalo nell’iconografia anatolica). Trattasi effettivamente di un Santo Cane o Cane Santo che, seppur il suo culto non sia stato mai ufficialmente autorizzato, ha perdurato per diversi secoli nella Francia centro-meridionale e in Italia settentrionale. Secondo la leggenda a Sandras, un piccolo comune francese della Regione Alvernia-Rodano-Alpi, della quale è capoluogo Lione, Guinefort era un cane levriero di proprietà di un ricco cavaliere, vissuto nel XIII secolo, posto alla guardia del castello padronale  che, quando il padrone tornò da una battuta di caccia e entrato nella stanza del figlio neonato la trovò a soqquadro, con  la culla rovesciata e il cane con le zanne insanguinate. Pensando che l’animale  avesse sbranato il bambino lo uccise con la spada. Poco dopo sentì il bambino piangere e lo trovò sotto la culla, nella quale invece era presente una vipera morta, uccisa dal cane. Avendo capito l’errore il cavaliere seppellì il cane sotto un cumulo di pietre. Successivamente la tomba divenne oggetto di devozione popolare e di pellegrinaggio da parte dei fedeli del lionese e il culto si diffuse dal Rodano alla Provenza fino a diverse zone dell’Italia settentrionale. La gente portava i bambini sulla tomba del santo cane per chiedere protezione e guarigione e la tomba era piena anche di ex voto per presunti miracoli ricevuti. Il culto, sopravvissuto per oltre sei secoli, è stato definitivamente proibito dalla Chiesa Cattolica soltanto nel 1830. 

Per curiosità, il cane di San Rocco di chiamava Reste e l’orso di san Serafino  Misha e l’Italia è uno dei paesi europei col maggior numero di animali domestici e, cifre del 2019, nelle nostre case vivono 7 milioni di cani e 7 milioni e mezzo di gatti. 


giovedì 26 gennaio 2023

Fede Ortodossa ed evangelizzazione

 Fede Ortodossa ed evangelizzazione




    La Chiesa Ortodossa Italiana, in quanto genuina espressione della Chiesa di Gesù Cristo, predica il Vangelo alle persone perché all’infuori di Cristo Verbo di Dio non v’è salvezza (Atti degli Apostoli 4:12). 

    Dicendo questo in un mondo ed un tempo così lontani dalla sensibilità della fede, esponiamo ma non imponiamo. 

    La nostra missione è di portare luce laddove ci sono tenebre morali, sociali e dottrinarie: Essendo Cristiani ed Ortodossi, ci atteniamo alla retta opinione [Ortodoxia] di fede. Non portiamo parole nostre, ma le parole del Signore poiché crediamo che l’annunzio del Santo Evangelo cambia la vita di chi lo accoglie con animo umile e contrito.  

                 L’Ortodossia è la più antica forma di Cristianesimo, storicamente risalente alla predicazione degli Apostoli; quindi, ciò che predichiamo sussiste da oltre duemila anni, ed è attuale per chiunque sia alla ricerca di Dio. 

    Con serenità ma anche con fermezza dico che tutti hanno bisogno della Buona Notizia [Euanghèlion] poiché nessuno può mettersi a posto con Dio ricorrendo alle proprie forze, ma deve riconoscersi bisognoso del segno supremo dell’amore di Dio, cioè la Croce di Gesù Cristo.

    L’Ortodossia non è un punto di vista antiquato sul Cristianesimo, ma è la risposta sicura ai dubbi dell’anima.

    Oggi ci confrontiamo con varie proposte di religiosità, molte delle quali allontanano dalla fede trasmessa una volta per sempre ai santi (Lettera di Giuda 1:3). 

    Non l’insano letteralismo biblico bensì il ritorno all’incorrotta comprensione ecclesiale della dottrina ci aiuterà a vivere in modo cristiano.

    Per noi il Vangelo non è un’opzione religiosa tra le altre ma il messaggio recante gioia e pace. E di queste due cose abbiamo più che mai un urgente bisogno. Non ci limitiamo a parlare di temi religiosi mq affrontiamo con l’attitudine missionaria varie tematiche politiche sociali e culturali, perché di Cristo e del Suo insegnamento si deve parlare in ogni occasione possibile (2^ Lettera a Timoteo 4:2).

    Ma cosa significa evangelizzare se non parlare di Gesù concretamente, senza fronzoli religiosi ma con la gioia di credere in Lui che è risorto dalla morte ed è vincitore sul maligno.

    L’evangelizzazione è proselitismo? Questo termine ha assunto una connotazione negativa, poiché storicamente associato a forme di imposizione religiosa. Il Signore Gesù parla piuttosto di fare discepoli (Vangelo di Matteo 28:19) cioè persone che vogliono imparare come servire Dio amandoLo nel prossimo. 

    I proseliti seguono una religione più o meno passivamente, mentre i discepoli hanno accolto la rivelazione di Dio la quale comporterà per loro un nuovo modo di vivere e relazionarsi.



    Evangelizziamo parlando di Dio, e parliamo di Dio perché siamo in ascolto della Sua Parola, pur con le  nostre fragilità e miserie.

La forza dell’Ortodossia è di continuare a dire Amen [così sia] a Dio anziché al mondo.

Padre Lino 
(Marco Soranno)

sabato 21 gennaio 2023

ACCADEMIA San Nicodemo l’Aghiorita

ACCADEMIA San Nicodemo l’Aghiorita

aperta sede distaccata a Catania

cresce l’attenzione sulle  strutture formative della Chiesa Ortodossa Italiana




La Chiesa Ortodossa Italiana, per la formazione del Clero utilizza l’Accademia Ortodossa San Nicodemo l’Aghiorita Per doverosa informazione precisiamo che gli Attestati rilasciati dalla nostra struttura accademiche hanno valore unicamente interno alla Chiesa e non sono riconosciuti dal Miur essendo attestati unicamente attinenti alla sfera religiosa.

Il Codex Canonum delle Chiesa Ortodossa Italiana regola detta strutture accademica della Chiesa al Titolo V – Strutture Accademiche e Ministero della Parola dove sono regolate da ben tre canoni:


Canone 40 – Strutture Accademiche della Chiesa


Comma 1) È diritto della Chiesa Ortodossa Italiana istituire e dirigere strutture accademiche, che contribuiscono ad una più profonda cultura degli uomini e a una più piena promozione della persona umana e altresì ad adempiere alla formazione religiosa del Clero e dei fedeli.

Comma 2) Coloro che in qualunque istituto di studi promosso dalla nostra Chiesa insegnano discipline teologiche, devono avere il mandato della Cancelleria della Chiesa, sentito l'Arcivescovo Metropolita.

Comma 3) Le strutture accademiche promosse dalla Chiesa con seminari e facoltà ecclesiastiche sono: l'Accademia Ortodossa San Nicodemo L'Aghiorita e L'Università Ortodossa San Giovanni Crisostomo. Inoltre per la promozione della cultura l'Accademia San Nicola di Myra. Dette strutture accademiche sono promosse direttamente dalla Chiesa e fanno parte dei canoni successivi.

Comma 4) Nessuna università o facoltà, che non sia stata eretta o approvata dal Santo Sinodo, può validamente conferire gradi accademici con effetti canonici nella Chiesa Ortodossa Italiana.

Comma 5) Le strutture accademiche possono essere promosse anche dalle Diocesi e dagli Esarcati, nonché dalle Congregazioni Religiose od altre strutture della Chiesa purché debitamente autorizzate dal vescovo territorialmente competente.

Canone 41 - Accademia Ortodossa San Nicodemo l’Aghiorita

Comma 1) L'Accademia Ortodossa San Nicodemo L'Aghiorita è la struttura Teologica della Chiesa Ortodossa Italiana per la preparazione dei propri chierici, monaci e per i fedeli che vogliono approfondire la loro cultura religiosa al fine di curare la preparazione accademica nella conoscenza dell’ortodossia antica e contemporanea, con particolari attenzioni alle tradizioni storiche, liturgiche, teologiche, scientifiche, sociali, economiche, sanitarie, umanistiche e culturali.

Comma 2) Dall’Accademia, che potrà avere succursali in tutte le Diocesi ed Esarcati, dipenderanno:

a) le Scuole di musica sacra,

b) le Scuole d’arte e di mestieri,

c) i Seminari teologici per la preparazione dei chierici, dei monaci e dei catechisti.

Comma 3) L’Accademia costituirà Seminari teologici per la preparazione del personale monastico nel settore dell’assistenza sociale, dell’educazione religiosa e del restauro del patrimonio artistico ed ecclesiastico, come anche delle Scuole di Musica Sacra per i cantori ecclesiastici; dei corsi religiosi per catechisti e per la direzione spirituale dei monaci.

Comma 4) L’Accademia è retta da Statuti propri.

Comma 5) La carica di Rettore e del Segretario Generale dell’Accademia ha validità novennale ed è rinnovabile.

Comma 6) Il Rettore ed il Segretario Generale dell’Accademia provvederanno alle nomine ed alla strutturazione di ogni Scuola, Facoltà e relative succursali costituite dall’Accademia.

Comma 7) L’Accademia per le attività statutarie potrà aprire un conto corrente ed editare materiale didattico specifico.



Rettore delle strutture accademiche della Chiesa è Sua Beatitudine dott. Filippo Ortenzi, arcivescovo metropolita e Pro-Rettore il dott. ing. prof. padre Ambrogio Giordano.

Dopo la sede distaccata di Foggia, diretta dall’ing. Ambrogio Giordano, sono è stata attivata la sede distaccata a Catania, diretta da mons. dott. Nicola Talluto.


Per coloro che volessero intraprendere un percorso vocazionale consigliamo di iscriversi al Corso di Liturgia Pastorale dell’Accademia (email: accademia.ortodossa@gmail.com)  il cui piano di studi è il seguente:


Dispensa 1– Il Canone della Chiesa Ortodossa Italiana
Il Canone della Chiesa Ortodossa Italiana

La septuaginta
Giurisdizione Canonica e Organizzazione Periferica della Chiesa Ortodossa Italiana
Lezione sul Padre Nostro

Dispensa 2– Clero e Diaconato

Il Clero e gli Ordini Sacri

I Chierici (Clero – Ordini Sacri – Incardinazione - Episcopato – Presbiterato)

I vescovi possono sposarsi?  

Lettera di San Paolo Apostolo a Timoteo 

Significato di alcune parole usate nella lezione
Il Diaconato e gli ordini minori Diaconato

Intervista sul Diaconato femminile 

Ipodiaconato

Lettorato 

Cantore

Accolitato

I collaboratori del sacerdote – il catechista – il sacrestano


Dispensa 3– Doveri dei Chierici e Leggi Ecclesiastiche

Elezione e nomina dei membri del Clero

Dovere dei Chierici
Escardinazione
Perdita dello Stato Clericale Reductio ad statum laicalem
Dei diritti e delle pene La legge ecclesiastica 

Obblighi e diritti dei fedeli 

Le Sanzioni ecclesiastiche 

Delitti contro la fede, l’unità, la libertà e l’autorità della Chiesa

Delitti ecclesiastici specifici 

Sul matrimonio del Clero Se i Vescovi sono i successori degli Apostoli perché Gesù li scelse prevalentemente tra gli uomini sposati – gli Apostoli

Dispensa 4– Liturgie

Le Liturgie Nuovo Testamento - Tradizioni
L'Ortodossia Occidentale I Riti Occidentali
La Liturgia nella Chiesa Apostolica
La Liturgia - Storia delle Origini
Divina Liturgia in Rito Gallicano Italico

Dispensa 5– La Liturgia di San Giovanni Crisostomo

San Giovanni Crisostomo
Da Santi e Beati e Vikipedia 

Breviario Liturgico 

Liturgia di Preparazione 

Liturgia dei Catecumeni 

Liturgia dei fedeli

Esposizione dottrinale della Divina Liturgia
Proskomedia o Liturgia della preparazione 

Liturgia dei catecumeni 

Liturgia dei fedeli 

Santa Comunione 

La Liturgia di San Basilio il Grande -

Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo in uso nella Chiesa Ortodossa Italiana


Dispensa 6– Le Benedizioni

Le Benedizioni 

Le benedizioni nel Codex Canonum 

Le benedizioni nei testi sacri  

Le benedizioni nella vita della Chiesa -
Le Benedizioni nella vita della Chiesa Celebrazione delle benedizioni 

- i segni proposti nelle celebrazioni 

- Modo di unire la celebrazione della benedizione con altre celebrazioni o con altre benedizioni 

- Benedizione delle Case 

Rito della Benedizione della Casa (Breve - Pasquale - Ordinario) 

- Rito benedizione nuova casa (russo) 

- Benedizione della famiglia 

Benedizione della Famiglia (a casa - durante la Divina Liturgia - per la festa della Sacra Famiglia)

Dispensa 7– Unzione degli Infermi e preghiere di guarigione

Il Sacramento dell'Unzione degli infermi
L'Unzione degli Infermi
La Parabola del Buon Samaritano
La guarigione dei malati nella religione ebraica
Preghiera all'Angelo custode
La Benedizione dei malati
Letture e preghiere di guarigione
Preghiere e benedizioni di guarigione
I segni delle Benedizioni
Preghiere contro le epidemie
Il Ministero di Guarigione

Dispensa 8– Benedizioni mensa – animali – acque …

Benedizione Sacerdotale (ebraismo)
La Benedizione Apostolica - Vescovile e Sacerdotale
La Benedizione dei frutti dei campi
La Benedizione della Mensa
La Benedizione dei cibi, bevande od altre cose
La Benedizione degli Animali
La Benedizione del mare - laghi - sorgenti …
Grande santificazione delle acque
Piccola santificazione delle acque
Gloria - Krsna Slava - Battesimo di Gloria

Dispensa 9 – Benedizione Icone – Glorificazione – Consacrazione ….

Le Benedizioni al termine di una processione
Benedizione delle Icone
Rito di Glorificazione di un Santo
Rito di consacrazione del Sacro Myron (Olio santo)
Rito di consacrazione di una chiesa
L'Inno Akathistos
De Vera Religione di Sant'Agostino

Dispensa 10 - Numero monografico su San Basilio il Grande

San Basilio il Grande
Contributi alla Liturgia
Apolitikion - Troparion - Kontakion
Citazioni di San Basilio il Grande
Divina Liturgia di San Basilio il Grande

Dispensa n. 11 - La Settimana Santa

La Domenica delle Palme
Liturgia dei Doni Presantificati

Grande e Santo Lunedì
Grande e Santo Martedì
Grande e Santo Mercoledì
Grande e Santo Giovedì
Grande e Santo Venerdì
Grande e Santo Sabato
La Santa Pasqua
Divina Liturgia Pasquale (Rito Gallicano Italico)

Dispensa n. 12 - Monachesimo

La Vita Consacrata

Il Monachesimo
I Monaci
Gli Oblati
L'Organizzazione Monastica
Esclaustrazione, Espulsione, Dimissione dallo stato religioso
Monachesimo e testi sacri
Inizi del Monachesimo Cristiano
Regola della Congregazione degli Antoniani

Dispensa n. 13 – Battesimo e Crismazione

I riti di adesione e confermazione alla fede ortodossa
Il Catecumenato
Il Battesimo
La Crismazione

Dispensa – Santi Doni e Antidoro

I Santi Doni (Eucarestia)
L'Eucaristia nei testi sacri
Dalla Catechesi Mistagorica di San Cirillo
Rito della comunione agli ammalati in casa
L'Antidoro
Rito Santa Liturgia di San Giacomo di Gerusalemme

Dispensa n. 15 - La Riconciliazione o Confessione

Il sacramento della Confessione o Riconciliazione
La confessione e il perdono nell'Antico Testamento
Pentimento e confessione - Introduzione
Tertulliano - De Poenitentia
Curato d'Ars - L'esame di coscienza
La preparazione alla confessione
Preghiere di pentimento
Mistero del pentimento (confessione)
Il Mistero della Penitenza (Sigillo Sacramentale)
Il Padre Spirituale (Confessore)
La Confessione generale
L'Assoluzione dei Peccati

La penitenza


Dispensa n. 16 - Il Matrimonio

Il Matrimonio (incoronazione)
Il Matrimonio nei Canoni della Chiesa Ortodossa Italiana
Il fidanzamento
Cause di annullamento del matrimonio
Seconde e terze nozze
Il Matrimonio Misto

I Testimoni
Rito del Fidanzamento
Divina Liturgia - Rito del Matrimonio


Dispensa n. 17 - I Riti e norme sulle Esequie - Ordo Exequiarum

L'accompagnamento al trapasso
Rito della deposizione nella bara
L'Officio delle esequie
Trisagio dei defunti
Sepoltura
Casi nei quali può essere negato il rito delle esequie
Celebrazioni in ricordo del defunto (Parastas)
Colletta per i defunti (Div. Liturgia S.Giv. Crisostomo)
Officio del Funebre (Panichida)
Preghiere per i defunti

Dispensa n. 18 - Sacramentali

I Sacramentali
Sacramentali domestici
Sale santificato
Acqua benedetta
Crocifisso benedetto

Preparazione del pane eucaristico (Prosfora)


Dispensa n.19Canone e Tempo

Studio storico-teologico sul Canone Biblico

In Quel Tempo – Il problema del tempo - Liturgia e tempo per un cristiano ortodosso di Roberto Pinna


Dispensa n. 20Codex Canonum


Ulteriori Dispense:

> Divina Liturgia in Rito Gallicano Italico

> Il Ruolo dei Diaconi nella Chiesa Ortodossa

> Salmi Tipici e Preghiere

> La Preghiera e l'Officio dei Salmi Tipici

> Divina Liturgia Natività di Maria (8 settembre)

> Divina Liturgia con Trisagio dei defunti

**** + aggiornamenti continui ai corsisti

   





Per informazioni sui corsi dell’Accademia

  • Liturgia Pastorale

  • Diritto Canonico della COI

scrivete a: accademia.ortodossa@gmail.com  


Richiesta di iscrizione ai Corsi

  Richiesta di iscrizione ai Corsi Accademia Ortodossa “San Nicodemo L'Aghiorita” email: accademia.ortodossa@gmail.com () Corso Liturgi...